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Il piacere sospeso. Nove racconti brevi e una cronaca della stupidità

di Raffaele 'Rizzo

€ 12,50

"[...] Decisi di tornare a casa in treno. Da allora vengo spesso, con l'Intercity, a stare un po' nella mia automobile. Ora che è parcheggiata abbiamo fatto la pace. È nato un buon rapporto, senza ansie, un rapporto uomo/macchina ricco di speranze. Nel primo anno arrivavo con la famiglia; portavamo cibi cotti, da consumare nell'abitacolo. Mia moglie Letizia però, veniva di rado. A un certo punto smise del tutto, anzi lasciò anche me, definitivamente, portandosi via pure nostra figlia, Gaia. Ma mi dispiace molto dover smettere di andare col treno, a far l'amore in macchina. [...]"

Raffaele Rizzo, nato a Napoli nel 1937, partecipa (non subito) come operatore culturale al movimento artistico degli anni sessanta ed è tra i fondatori del Gruppo Nuova Cultura e del CUT di Napoli. In tale ambito è rappresentata una sua azione teatrale: "NOI X VOI", recensita da Achille Bonito Oliva. Nel 1983 fonda, con Renato Carpentieri il "Teatro d'appartamento". Nel 2001 va in scena, al Teatro Nuovo di Napoli A "Leggenda e cunto di Colapesce" di cui è coautore e regista. Ancora al Nuovo, nel 2004, è rappresentato un suo testo dal titolo "da, di e alla maniera di, teatro dal Campanile". Nello stesso anno è invitato a "Museum teatro", negli spazi museali della certosa di San Martino, con una sua drammaturgia di un racconto di J. Ballard, "Riunione di famiglia". Nel 2005 vince il concorso nazionale di microdrammaturgia di Porto San Giorgio con la pièce "L'ultima automobile" rappresentata in giugno 2005. Partecipa ancora alla rassegna "Museum teatro" con "Il segno di Z., omaggio a Zavattini". Nel 2006 è rappresentata per 25 repliche "Lo merdarium e lo spaesamiento" da L. Compagnone. Ne è autore e regista. Ancora a Museum (2007) con "Aspetterò" (dramm. e regia) da R. Chandler. Nel 2008 partecipa al festival di teatro di strada di S.M. La Feira (Oponto) con "Leggenda del libero merlo". È ancora vincitore del Festival di Microdrammaturgia di Porto San Giorgio con "Quando le sedie di plastica bianca guardano le superstrade". Pubblica "Le cipolle fanno ridere", un libro di satira patafisica. Nel 2009 mette in scena "Dove scorre il Sebeto", tratto da un poema in napoletano di Mimmo Grasso. Il 25 settembre mette in scena a Benevento "Esercizi di stile" di Queneau e "Altri frammenti" di cui è autore e regista. In questi anni ha pubblicato Il labirinto aperto e Ardenza e perdimiento. Quest'ultimo nella lingua di Napoli. La sua. Ha avuto esperienze autoriali che qui non annota. Fra i suoi meriti resta quello di aver portato a Napoli (con Nino Russo e Renato Carpentieri) il Living Theatre nel 1965.

Caratteristiche:
  • ISBN: 9788873411604
  • Collana: La Freccia del parto
  • Pagine: 88
  • Anno: 2020
Libro

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