Una festa da ballo nel regno di Lilliput è un viaggio nel cinema di Takahiko Iimura, uno dei primi artisti giapponesi a investigare le possibilità creative del video. Un viaggio coraggioso e affascinante, perché fa luce su un artista e su un modo di fare cinema che in Italia sono sostanzialmente sconosciuti. Nel corso della sua esperienza - segnata agli esordi dai movimenti del dadaismo e del surrealismo - Iimura si è spinto al di là delle proprie origini, studiando le strutture del linguaggio e le differenze e le relazioni tra i concetti e le idee sul tempo e lo spazio nelle culture orientali e occidentali. Si è occupato di semiotica e di cinema strutturale, di filosofia e di tecnologia, di problemi di lettura sulle immagini in movimento e dell'intero complesso della scrittura audio/video per mezzo del principio di astrazione formale. Ancora oggi, il suo lavoro è un esempio di opera aperta tra i più coerenti e significativi dell'intero panorama del cinema sperimentale.
Beniamino Biondi è nato e risiede ad Agrigento. Ha compiuto studi classici e si è laureato in Giurisprudenza presso l'Università di Palermo. Scrittore e saggista, si occupa di poesia e di cinema. Collabora con riviste di letteratura e critica cinematografica, cura rassegne di cinema d'autore ed è direttore di collana per alcuni editori. Come relatore partecipa a numerosi convegni e giornate di studio. Ha curato l'edizione delle poesie complete del filosofo Aldo Braibanti ed ha pubblicato numerose opere di letteratura e di saggistica critica e teorica. È membro del Sindacato Nazionale dei Critici Cinematografici.
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