[...] La proposta di questo libro è duplice e drastica: per un verso mettere da parte (dopo averla criticata) la fondazione filosofico-ontologica tradizionale del cristianesimo, di derivazione platonicoaristotelico-tomistica, per sostituirla con una fenomenologia radicale; per un altro verso relativizzare storicamente la grande costruzione teologica inaugurata da Paolo di Tarso, rifinita da Agostino d'Ippona e portata a compimento da Tommaso d'Aquino, ripartendo dal dettato biblico e prescindendo dalla metafisica platonico aristotelica.
Massimo Corsale (Napoli, 1935), sociologo di orientamento fenomenologico (Università di Salerno, di Roma "La Sapienza" e di Napoli "Suor Orsola Benincasa"). Tra le sue pubblicazioni recenti ricordiamo L'autunno del Leviatano (Napoli, 1998), L'identità del sociologo (Trieste, 2000), Diario di bordo: alla ricerca dell'identità maschile (Salerno, 2007), L'attore sociale e la principessa Turandot (Torino, 2010), Il disagio nella Piana (Salerno, 2012), Picture of Life (Napoli, 2015 con altri), Perdersi o ritrovarsi? Navigare (serenamente) nella nostra angoscia quotidiana (Salerno-Milano, 2017).
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